Riconosciamo un buon olio d’oliva…
Odore, sapore e colore, sono gli elementi sensoriali da cui possiamo giudicare la qualità di un olio; un altro elemento cui possiamo attenerci è il livello di acidità dell’olio, non riscontrabile nell’assaggio ma solo da analisi in laboratorio; per quanto riguarda il sapore, determinate caratteristiche sono invece soggettive, infatti un olio molto buono, che dà una sensazione di “pizzicore” in gola (sensazione di fruttato intenso) può essere scambiata dai non esperti per un eccesso di acidità; per questo, è importante conoscere i termini usati dagli addetti ai lavori.
Tecnica di assaggio
Riscalda
Scaldare con il palmo della mano il bicchierino al cui interno è stata posta una piccola aliquota di olio
Annusa
Annusare il campione cercando di captare tutte le sensazioni gradevoli o sgradevoli
Versa in bocca
Assumere l’olio direttamente dal campione in un giusto quantitativo, circa un cucchiaio.
Inutile una quantità eccessiva invece di migliorare l’assaggio lo ottunde.
Aspira
Aspirare dell’aria con una suzione prima lenta e delicata poi più vigorosa in modo da vaporizzare l’olio nel cavo orala, portandolo a diretto contatto con le papille gustative.
Assaggia più volte
Tra i vari assaggi sostare qualche minuto e “pulire” la bocca con uno spicchio di mela